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giovedì 29 agosto 2019

L’ARRIVO DEL GOVERNO CONTE BIS

(Giuseppe Conte, premier incaricato)

Come era previsto, ci stiamo accingendo ad avere un governo guidato ancora una volta dal professore Giuseppe Conte. 

Credo che molti giovani, ma anche le persone con qualche anno in più, non hanno memoria di una caduta di un governo, seguita subito dalla formazione di un altro guidato dallo stesso premier presente nel precedente governo(caduto!). 
Berlusconi, i cui governi sono caduti più di una volta, non è mai risalito al potere così velocemente. 
A differenza di quello che sta succedendo adesso, prima di un ritorno del “Cavaliere” vi era inframezzo un periodo di governo tecnico, elezioni, governo di sinistra ecc. 

FACCIAMO UNA PRECISAZIONE 

È normale quello che sta accadendo, essendo l’Italia una repubblica parlamentare. 
Noi abbiamo eletto i parlamentari, spetta al parlamento ora creare e approvare un nuovo governo, capitanata da un premier che per la legge costituzionale è scelto dal capo dello stato(ossia il Presidente della Repubblica in carica, ossia Sergio Mattarella). 
Ci tengo a fare questa precisazione perché molti sui social, nei bar ecc. Parlano di complotto, di governo che non rispetta la volontà popolare, di premier che nessuno ha votato(facendo mostra della propria ignoranza in materia di costituzione e politica) . 
Come già scritto, noi popolo italiano non eleggiamo il governo, non scegliamo i ministri, non votiamo il premier. Nel marzo del 2018 abbiamo votato chi avrebbe occupato per i successivi 5 anni(questa cosa andrebbe ricordata bene ad ogni elezione, così da far capire che il voto di ognuno è importante ed ha un peso nel medio periodo) il parlamento, chi ,a nome di una certa fetta di popolazione, avrebbe dovuto approvare un governo e relativi programmi presentati(oltre ad approvare leggi che hanno un peso nella vita di tutti noi!). 

IL CONTRATTO STRAPPATO 

Fino a poco tempo fa avevamo un governo formato rispettivamente dal primo partito più votato e dal terzo, che nonostante le loro divergenze su vari argomenti e prospettive politiche hanno sancito un “contratto di governo”, ossia hanno messo nero su bianco tutti provvedimenti che in accordo avrebbero approvato. 
Questi contratti non sono inusuali, poiché anche in Germania, coalizioni politiche diverse sanciscono dei contratti che però a differenza nostra rispettano punto per punto fino alla fine... 
Invece qui in Italia il contratto è stato letteralmente strappato per forti disaccordi e forse per un’ambizione un po' troppo alta, mandandoci però alla deriva con una crisi di governo in prossimità della legge di bilancio e con tutte le conseguenze che una crisi implica(aumento iva, bassi investimenti, ecc.). 
Per interessi personali, per lotte fratricide, per ego ed orgoglio si è mandato all’aria tutto, rischiando di farci cadere in un precipizio che non meritiamo e che non possiamo permetterci. 

COSA SUCCEDERA’ ADESSO 

Ora Giuseppe Conte ha l’onere di incontrare le varie fazioni parlamentari e trovare un accordo con la nomina dei ministri che formeranno il nuovo governo. Molto probabilmente ci saranno esponenti del Movimento 5 Stelle e del PD ma potrebbero occupare alcuni ministeri anche dei ”tecnici”. 
Ora ci toccherà aspettare per conoscere i risvolti, che con molta probabilità saranno svelati verso la metà della prossima settimana. 

Cosa farà la Lega che con molta probabilità sarà fuori dal governo?
 L’accordo PD –5STELLE reggerà? 
Ci sarà davvero un punto di rottura con quello che è stato finora l’accordo 5STELLE-Lega? 

L’importante è cercare di ritrovare una stabilità e creare un governo forte, per consentire a questo nostro povero paese di non trovarsi in problemi molto più grandi e difficili da gestire.